Letture 2011 | |
L'infinito:un equivoco millenario |
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Scavando nell’etimologia del greco, del latino e del sanscrito, Giovanni Semerano ha rintracciato, in quarant’anni di studi che trovano la sintesi in questo libro, la madre di tutte le lingue: l’accadico-sumero. Questo volume mette in discussione le teorie legate all’indo-europeo come origine delle lingue mediterranee e europee. In modo suggestivo ci viene data la possibilità di comprendere il senso nascosto delle nostre parole, mandando in frantumi molti pregiudizi e incomprensioni. Un esempio: “L’uomo nasce dall’infinito e torna all’in ìfinito - così è sempre stata tradotta una delle riflessioni più famose del filosofo Anassimandro. Semerano invece traduce àpeiron con il semitico “apar” e con l’accadiko “eperu”: parole che, in mezza Mesopotamia, e più tardi nell’ebraico (“aphar”), stavano a significare “polvere, fango”. Ovvero: “L’uomo è polvere e polvere tornerà”.
I libri di Semerano sono una festa dell’intelligenza” (Emanuele Severino)
“Alle straordinarie ricerche di questo solitario devo moltissime indicazioni per tutta la dimensione etimologica del mio libro Arcipelago” (Massimo Cacciari) Giovanni Semerano,filologo,è stato l’allievo dell’ellenista Ettore Bignone all’Università di Firenze, dove ha seguito gli insegnamenti di Giorgio Pasquali, del semitologo Giuseppe Furlani, di Giacomo Devoto e di Bruno Migliorini. È autore della monumentale opera Le origini della cultura europea (Olschki, Firenze 1984-1994). Per la Bruno Mondadori ha scritto Il popolo che sconfisse la morte (Milano 2003).
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